"Il Compagno segreto" - Lunario letterario. Numero 12, settembre 2007                                        


 

n. 12 °*° William Shakespeare: Spettro delle mie brame - fantasmi di Amleto  °*° n. 12

 


 

 

40. Emanuele Severino

 

 

 

 


 

«Essere o non essere…»

(Atto III, sc. 1)

 

 

«E’ preferibile essere o non essere?

Il libro di Balducci [E. Balducci, Il terzo millennio. Saggio sulla situazione apocalittica, Milano 1981] non risolve il dilemma. E, come sempre avviene, non sospetta neppure che il dilemma è solo l’aspetto esteriore della essenziale solidarietà dei due corni che lo costituiscono.

In entrambi i quali, l’essere e il non essere sono oggetto di preferenza e di scelta.

Che gli esseri siano o non siano è la volontà (umana o divina) a deciderlo.

E lo decide perché è persuasa che le cose possano essere o non essere, e quindi siano come tali predisposte alla loro distruzione e costruzione.

Tutto questo è pacifico non solo per la ragione dominante, ma anche per ogni pensiero critico che intende metterla in questione.

Si deve incominciare invece a mettere in questione proprio questa “evidenza” suprema, che precede anche ogni scelta per la vita o per la morte.»

 

(E. Severino, A Cesare e a Dio, Milano 2007)


 

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