«Essere o non essere…»
(Atto III, sc. 1)
«E’ preferibile essere o non
essere?
Il libro di Balducci [E.
Balducci, Il terzo millennio. Saggio sulla situazione
apocalittica, Milano 1981] non risolve il dilemma. E, come
sempre avviene, non sospetta neppure che il dilemma è solo l’aspetto
esteriore della essenziale solidarietà dei due corni che lo
costituiscono.
In entrambi i quali, l’essere e il
non essere sono oggetto di preferenza e di scelta.
Che gli esseri siano o non siano è
la volontà (umana o divina) a deciderlo.
E lo decide perché è persuasa che
le cose possano essere o non essere, e quindi siano come tali
predisposte alla loro distruzione e costruzione.
Tutto questo è pacifico non solo
per la ragione dominante, ma anche per ogni pensiero critico che
intende metterla in questione.
Si deve incominciare invece a
mettere in questione proprio questa “evidenza” suprema, che precede
anche ogni scelta per la vita o per la morte.»
(E. Severino, A Cesare e a
Dio, Milano 2007)