"Il Compagno segreto" - Lunario letterario.Numero 13, settembre 2007 

 


 

n. 13 °*° W. Shakespeare : Fantasmi di Amleto  °*° n. 13

 

 

53.  Lo Spirito della Storia

 

 


 

«History is a nightmare from wich I am trying to awake.»

(J. Joyce, Ulysses)

 

«Il suo nome è Gonzago: la storia è attuale, scritta in eccellente italiano»

(Atto II. Sc. 2)

 

«O buon Orazio, che nome ferito, se tutto rimane ignorato (...) Assentati per un po’ dalla gioia, e in questo mondo spietato respira soffrendo per raccontare la mia storia.»

(Atto V, sc. 2)

 


«Ma le cose son due: o la Storia, e il suo culto imbecille, è una immaginaria redazione esemplare delle infinite possibilità estromesse dalla arbitraria arroganza dei “fatti” accaduti (infinità degli eventi abortiti); o è, comunque, un inventario di fatti senza artefici, generati, cioè, dall’incoscienza dei rispettivi attori (perché si dia un’azione è necessario un vuoto di memoria) che nella esecuzione del progetto, sospesi al vuoto del loro sogno, così a lungo perseguito e sfinito, dementi, quel progetto stesso smarrirono, (de)realizzandolo in pieno.»

(C. Bene, Opere)

 

«La coscienza storica richiede la storicità. L’eterno corso della vita non è che il suo sfondo. L’essenziale è irripetibile e in moto incessante. Impegna a una decisione e non ritorna mai più.»

(K. Jaspers, Sul tragico)

 

 

«Il dramma barocco non conosce il lavorio della storia se non come abietto affaccendarsi di intriganti.»

(W. Benjamin, Il dramma barocco tedesco)

 

«Numerazione e nominazione è la Storia; storiografia dei morti che mi esclude. Vivente, io sono incomprensibile alla Storia; così come la Storia non mi riguarda.» (C. Bene, Opere)

 

«Per Shakespeare la storia è ferma» - «la lotta per il potere appare sfrondata d’ogni mitologia, allo stato puro»

(J. KOTT, Shakespeare nostro contemporaneo)

 


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