"Il Compagno segreto" - Lunario letterario. Numero 4, aprile  2003

Don Giovanni di Lorenzo Da Ponte e W. A. MozartFigure  

 

5. Salieri e Da Ponte


 

Fu per Salieri, direttore a Vienna dell’Opera Italiana, il primo libretto del tutto originale di Da Ponte. Titolo: Il ricco d’un giorno. Siamo a Vienna, nel 1784. L’opera andò male: dopo solo sei rappresentazioni fu ritirata. Il nobile Zinzendorf, che nel suo diario segnava sempre un laconico commento delle opere che andava a vedere, liquidò il lavoro come “musica rubata da ogni dove”.

Da Ponte sarebbe dunque in buona parte innocente. E invece, se è vero quanto racconta nelle Memorie, Salieri giurò di “lasciarsi piuttosto tagliar le dita che mettere più in musica un verso mio”. - Il che non accadde, ma che per ben quattro anni, allontanandolo dal più celebre dei compositori, portò Da Ponte a interessarsi di musicisti meno blasonati, come appunto Mozart.

Rubiamo da quell’opera dimenticata un pezzettino di un’aria fatta apposta per essere poi cantata dalle ragazze in cerca di marito nei salotti della città:

 

 

                          Spartito di Salieri

Ascolta un poco

come mi vestirò

il giorno che con te mi sposerò.

Avrò un ricco corsettino,

di moderno e nobil gusto,

con il fondo limoncino

e guernito un bel ponsò.

 

Cosa sarà mai un ponsò?

 


 

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