Marzo
e aprile 1787. C’è da scrivere un libretto nuovo per
“Mozzart”!
E
da farlo in fretta! Ma c’è anche l’Axur, re
d’Ormuz da finire per Salieri, e poi L’arbore
di Diana per Vincente Martìn Y Soler! - Nessuna
paura, se il librettista è Lorenzo Da Ponte!…
Mozart
e Da Ponte avevano trionfato a Praga con le Nozze di
Figaro e da Praga ora volevano un’opera nuova:
bisognava battere il ferro finché era caldo!
Da
Ponte avrebbe saputo scrivere addirittura tre libretti
in un colpo solo? L’Imperatore stesso scommise:
“No!”.
Per
il Don Giovanni di Mozart, Da Ponte avrebbe
tenuto nell’orecchio, che modesto, l’Inferno
di Dante… e sott’occhio il Don Giovanni di
Molière… e magari un altro libretto da cui plagiar
con arte, quanto meno, l’atto primo…