"Il Compagno segreto" - Lunario letterario. Numero 10, maggio 2005
Sophonysba Poliakoff
Johan Sebastian Bachovic
Ovvero: Dmitrij Shostakovich e il culto della Forma al tempo delle purghe
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Musica difficile proprio perché senza armi se non interiori, senza pirotecnìe da talenti ancora impazienti… un po’ come il Brahms degli estremi intermezzi: i preludi e le fughe nasconoformando un unicum (come in Bach, per tutte le tonalità maggiori e minori) in sé raccolto e compiuto; ma poi ogni pianista faccia ciò che vuole, e ne prenda ciò che vuole: nemmeno il grande Richter, infatti, li suonerà mai tutti. E, fino al profondo Ashkenazy, nessuno fu all’altezza di una buona integrale. |
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