"Il Compagno segreto" - Lunario letterario. Numero 7, maggio 2004

 


"Fondamenta degli Incurabili" di Iosif Brodskij

 

 

11.  Precisione

 

 

 


“Più si legge poesia, meno si tollera ogni sorta di verbosità… Il bello stile in prosa è sempre ostaggio della precisione, rapidità e intensità laconica del dettato poetico. Figlia dell’epitaffio e dell’epigramma,  concepiti, sembra,  come scorciatoie per ogni soggetto immaginabile, la poesia rappresenta la grande disciplina della prosa. Le insegna non solo il valore di ogni parola ma anche gli schemi mentali mercuriali della specie, le alternative alla composizione lineare, il trucco di omettere l’ovvio, l’insistenza sul dettaglio, la tecnica dell’anticlimax. Soprattutto, la poesia sviluppa nella prosa quell’appetito per la metafisica che distingue un’opera d’arte dalle semplici belles lettres. Occorre ammettere, però, che su questo punto particolare la prosa si è dimostrata un’allieva alquanto pigra.”

(Profilo di Clio)


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