"Il Compagno segreto" - Lunario letterario. Numero 7, maggio 2004                                         


Ogni scrittore, come ogni persona, ha le sue stelle d’orientamento, e a sua volta è stella (danzante?) per altri. 

Proviamo a segnalarne qualcuna

 

"Fondamenta degli Incurabili" di Iosif Brodsky

 


 

14. Osip Mandel'stam

 

 

 


 

A Pietroburgo ci ritroveremo,

come se vi avessimo sepolto il sole,

e una beata parola insensata

pronunzieremo per la prima volta.

Nel velluto nero della notte sovietica,

nel velluto del vuoto universale

cantano sempre gli occhi cari delle donne beate,

fioriscono sempre i fiori immortali.

La capitale si ingobbirà come un gatto selvatico,

sul ponte sta una pattuglia,

solo un cattivo motore correrà nella bruma

e un cuculo griderà da assordare.

Io non ho bisogno di un lasciapassare notturno,

non ho paura delle sentinelle:

per una beata parola insensata

pregherò nella notte sovietica...

...Spengi, dunque, ti prego, le nostre candele

nel nero velluto del vuoto universale...

 

Mandel'stam: “il più grande poeta russo di questo secolo” (J. Brodskij, Fuga da Bisanzio).

 


 

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