"Il Compagno segreto" - Lunario letterario. Numero 5, ottobre 2003

Interviste impossibili  di Giorgio Manganelli - Figure  

 

Stretto al palo

 

        

“…Perché in realtà era gentilissimo. Non voglio offenderlo parlando di bontà, ma vorrei ricordare che al cinema vedeva soprattutto cartoni animati, anche cinque o sei volte il medesimo.

Questo era l’aspetto più singolare di Manganelli: la sua intelligenza lo aveva preceduto, io credo da lasciarlo senza fiato. Era un uomo in bilico sulla propria intelligenza comica, o hilarotragica. Dietro di essa, su una corda alta e sottile, arrancava un uomo di umanità quasi dostoevskiana (mi disse un giorno che era stato benedetto da una figlia singolarmente dostoevskiana; avrà preso da lui): goffo, impacciato, di polpa morbidissima, stretto (diceva, citando i padri del deserto) al palo del suo inferno.”

(Ginevra BOMPIANI, “Scrivere è una cosa ignobile, l’importante è scribacchiare”, in Le foglie messaggere, a cura di V. Papetti, Editori Riuniti).

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