"Il Compagno segreto" - Lunario letterario. Numero 4, aprile  2003

Don Giovanni di Lorenzo Da Ponte e W. A. MozartFigure  

 


 

Francesco Guardi, Teatro

 


 

8. All'Opera di Vienna

 

“Si andava all’opera italiana il lunedì, il mercoledì e il venerdì (gli altri giorni il teatro era riservato alla prosa); gli spettacoli cominciavano alle sette di sera (d’inverno alle sei e mezza) dopo la cena e prima di un ulteriore spuntino nei salotti privati. Ai cantanti di cui abbiamo parlato se ne aggiungevano altri di passaggio o assunti con un breve contratto; si facevano confronti, si discuteva di testi e di musiche e si facevano copiare gli spartiti delle arie più in voga per ripeterle nei propri salotti. Entrare in quel mondo significava popolarità, successo, vita lussuosa e accesso ai palazzi dei potenti.” 

(A. Lanapoppi, Lorenzo Da Ponte, Marsilio 1992)


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