"Il Compagno segreto" - Lunario letterario. Numero 3, marzo 2003

 

 

 


Aprile

 

sarà

il mese di

Don Giovanni

di Lorenzo Da Ponte e W. A. Mozart

 

 

“Chi a una sola è fedele,

verso l’altre è crudele."

 


Marzo e aprile 1787. C’è da scrivere un libretto nuovo per “Mozzart”!

E da farlo in fretta! Ma c’è anche l’Axur, re d’Ormuz da finire per Salieri, e poi L’arbore di Diana per Vincente Martìn Y Soler! - Nessuna paura, se il librettista è Lorenzo Da Ponte!…

Mozart e Da Ponte avevano trionfato a Praga con le Nozze di Figaro e da Praga ora volevano un’opera nuova: bisognava battere il ferro finché era caldo!

Da Ponte avrebbe saputo scrivere addirittura tre libretti in un colpo solo? L’Imperatore stesso scommise: “No!”.

Per il Don Giovanni di Mozart, Da Ponte avrebbe tenuto nell’orecchio, che modesto, l’Inferno di Dante… e sott’occhio il Don Giovanni di Molière… e magari un altro libretto da cui plagiar con arte, quanto meno, l’atto primo…

 

Cosa sarà mai scrivere versi da cantare? Si possono leggere come un poemetto? 

Che ne è stata della facilità leggera di quelle rime allegre? 

Tutto finito in canzonette sceme a Sanremo o nel giro serioso dei cantautori?

 Ma se di un Da Ponte i modelli erano Dante Tasso e Metastasio, 

chi scrive le canzoncine di oggi, che legge?

 

 


uscita prevista: 30 aprile

 

 

 


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