"Il Compagno segreto" - Lunario letterario. Numero 3, marzo 2003

Racconti di Franz Kafka - Figure


Con gli amici al Luna Park. Kafka è il primo a sinistra.

 

Hitler

 

Kafka nacque nel 1883, Hitler nel 1889: fino al 1919 furono entrambi sudditi dell’impero asburgico. Ma Kafka morì nove anni prima che Hitler diventasse cancelliere in Germania. Non vide la catastrofe impensabile che sarebbe toccata a quasi tutte le persone che gli erano care.

Nel 1938, con l’occupazione dei Sudeti, i suoi amici, scrittori di origine ebraica, dovettero fuggire da Praga: Max Brod, Felix Weltsch, Ludwig Winder, ecc.

Oskar Baum morì tentando invano di emigrare.

Ernst Weiss, “avvocato difensore” nel “processo” che celebrò a Berlino la prima rottura del fidanzamento con Felice Bauer, si uccise a Parigi quando i nazisti la occuparono. 

Felice riuscì a fuggire negli Stati Uniti, dove sarebbe morta nel 1960. Greta Bloch, invece, ebbe la disgrazia di lasciare al Palestina per l’Italia proprio durante l’occupazione nazista: fu deportata e morì in un campo, anche se la Croce Rossa non ha mai potuto accertare i fatti.

Milena morì nel campo di concentramento di Ravensbrück.

 

Le tre sorelle di Franz, Gabriele (Elli), Valerie (Valli) e Ottilie (Ottla) furono assassinate ad Auschwitz.

Fermiamoci un momento su Ottla: si separò dal marito Josef David, cristiano, per non coinvolgerlo nelle persecuzioni razziali. Dal 1941 al 1943 visse a Theresienstadt, cittadina a nord di Praga, ghetto per gli ebrei non idonei al lavoro, ma presto e per moltissimi anticamera per lo sterminio. Alla fine, scelse volontariamente di unirsi a un convoglio di bambini per Auschwitz.

Il primo drastico critico di Franz Kafka fu la Gestapo, che sequestrò una valigia piena di manoscritti a Dora Diamant: persi per sempre. 

Sempre in seguito all’occupazione nazista della Cecoslovacchia, sparì quasi tutta la corrispondenza con le sorelle Valli e Elli.

Kafka sarebbe stato letto come segno del destino e voce profetica già da Walter Benjamin, e poi da Scholem, Hanna  Arendt, Ludwig Marcuse, e tanti altri.

 

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