"Il Compagno segreto" - Lunario letterario. Numero 3, marzo 2003


Ogni scrittore, come ogni persona, ha le sue stelle d’orientamento, e a sua volta è stella (danzante?) per altri. Proviamo a segnalarne qualcuna

 

Per i racconti di Kafka:

 

4. Tolstoj

 

 

E. Boullée, Progetto per il cenotafio di Newton

E nel suo frammentario postumo racconto Il processo vedo quasi un’opera biblica… (…) l’uomo di tutti i giorni, davanti al quale le cose passano senza collegamento e continuità, la discontinuità fatta persona, la cui vita è un continuo sorgere e scomparire in una quotidianità dove le tracce e i sintomi di un enigmatico “processo penale” sorgono e scompaiono come ogni altra cosa, senza senso, senza logica e collegamento (foggiati, per così dire, dallo scrittore con minacciose impressioni quotidiane), finché la sentenza di morte rivela tutta questa enorme catena metalogica. E’ esattissimo e, d’altro canto, perfettamente degno riscontro dell’Ivan Ilijc, il più profondo racconto di Tolstoi. Ed è indubbiamente il libro centrale di Kafka, il suo vero e proprio retaggio; è infatti visto e scritto partendo dall’ora della morte, benché composto molti anni prima. Perciò non può essere mai portato a termine (come anche gli ultimi periodi della novella di Ivan Ilijc non sono che una geniale menzogna).

 

 

W. HAAS, La mia opinione. Da “Die literarische Welt”, (trad. di E. Pocar).

 

 

 torna a  

 

torna su