"Il Compagno segreto" - Lunario letterario. Numero 11, settembre 2005

 


           Marlene Dietrich: parole per la Musa

 

 

 

    9.  L'ABC

 

 

 


Questo piccola  antologia è tratta da M. DIETRICH, Dizionario di buone maniere e cattivi pensieri, che in Italia pubblicarono gli Editori Riuniti (Roma, 1996), e che da tempo non è più in commercio.

Il titolo originale è Marlene Dietrich's ABC; la prima edizione uscì nel 1961.

 

 

ABITUDINE

Viene spesso scambiata per amore.

 

AMORE

“Prima di amare, impara a camminare sulla neve senza lasciare impronte.”

E’ un proverbio turco. Come è chiara questa immagine, e come si capisce facilmente!

 

AMORE CONIUGALE

Se hai seguito il cuore non puoi avere rimpianti: non vi era scelta. Rimpiangere è un’occupazione sterile, distruttiva: rimpiangere, intendo quanto hai fatto a te stessa. Pentirsi della sofferenza che hai inferto agli altri è cosa ben diversa. I sentimenti degli altri, e particolarmente quelli dell’uomo con cui vivi, sono estremamente importanti. Molto più importanti dei tuoi.

Sei una donna, e hai dentro di te mille ripostigli in cui puoi celare sino a domani i piccoli dispiaceri. L’uomo non li ha. Il suo sistema emotivo non è un labirinto così esteso come il tuo. E’ più semplice, più lineare di te. E non è una sua conquista: è fatto così.

(…)
Tu non ti fermi a pensare: vedi il tuo bersaglio e spari. Hai munizioni in abbondanza. (…) Se riuscissi a fermarti e a guardare il tuo bersaglio crivellato, come farebbe una madre o un’amica, ripudieresti la tattica che hai seguito; una tattica che non oseresti usare con nessuno tranne che con l’uomo che hai scelto, l’uomo il cui amore tu desideri, colui al quale hai detto: “Ti scelgo ora e per sempre”.

Avevi ragione di dire “ora e per sempre”, dato che hai la mentalità di una Cenerentola,. La favola si conclude con un lieto fine. Ma non dimenticare che prima che finisse in questo modo così poetico, vi erano stati pericoli e dolori e difficoltà. Nella vita reali, i pericoli, i dolori e le difficoltà continuano.

 


BRONCIO

Io lo detesto, ma gli uomini non vi resistono: perciò, tieni il broncio.

 

COMPASSIONE

Se non ce l’hai, vali poco.

 

CONTENTARSI

La Cenerentola delle emozioni.

 

DEBOLEZZA

E’ più facile che i deboli rendano deboli i forti piuttosto che i forti rendano forti i deboli.

 

DISPIACERI

I dispiaceri sono una cosa privata.

 

FELICITA

Non credo che esista un “diritto” alla felicità. Se ci capita di essere felici, ringraziamo il cielo.

 

FEMMINILITA

Il bene più prezioso di una donna. Il campo magnetico nel quale l’uomo viene attratto.

 

FRUSTRAZIONE

La frustrazione può verificarsi soltanto se ci si intestardisce per qualcosa che non si può raggiungere. Siamo noi stessi ad infliggercela, e chi si lamenta per questa afflizione di moda, perde ogni contatto con la logica.

 

GELOSIA

Una passione incontrollabile, sorella gemella dell’amore.

 

GELSOMINO

Gelsomino comune, gelsomino nottur-no; datemi comunque il gelsomino.

 

GUERRA

Se non ci sei stato, non parlarne.

 

INDIFFERENZA

“La tragedia dell’amore” (Somerset Maugham).

Come fai a sapere che l’amore è finito? Se hai detto che saresti tornato alle sette e ritorni alle nove, e lui o lei non ha ancora chiamato la polizia, ebbene, l’amore è finito.

 

INTELLIGENZA

Un’intelligenza superiore mi fa innamo-rare.

 LETTERE

Non esistono scuse per non scrivere lettere.

 

LIETO FINE

Mi piace il lieto fine, mi piace proprio.

 

MANGIARE

Tutti i veri uomini amano mangiare. Un uomo che mangia di malavoglia, scegliendo con la forchetta i bocconi, scartandone uno, mangiucchiando l’altro, lasciandone una parte sul bordo del piatto ecc., di solito ha qualcosa che non funziona. E non alludo allo stomaco.

 

MATRIMONIO

Giunge il momento in cui anche una donna intelligente si sorprende a dire: “Ti ho dato i migliori anni della mia vita”.

 

PAROLE

Le parole possono ferire o spezzare il cuore, e anche l’anima. Non lasciano lividi, non rompono le ossa; perciò, per chi fa male con le parole non c’è la prigione.

 

PERDONO

Se una donna ha perdonato al suo uomo, non deve riscaldargli i suoi peccati per colazione.

 

PROVA

Il parassita del dubbio.

 

RECRIMINARE

Significa la morte dell’amore.

 

SEDURRE

Chiunque sia stato sedotto voleva esserlo.

 

SENZA SCOPO

Se questa espressione si applica al tuo modo di essere, puoi pure spararti.

 

SUOCERA

Quando ti senti spuntare le ali, puoi essere una buona suocera.

 

VANITA

E’ una parola che dovrebbe venir cancellata dal vocabolario dell’amore. (…) Una donna, nei momenti di sconforto, o quando i suoi sentimenti sono offesi, fa appello all’orgoglio per prendere una posizione, alla quale si attacca. E’ l’orgoglio che la fa parlare, e l’orgoglio le ispira parole contro di lui che lo inducono ad andarsene.

L’orgoglio sparisce, una volta fatto il danno; il cuore sanguina sempre più col passare delle ore…

 

VITTIMA DELLA MOGLIE

Non esserlo, non diventarlo in nessun caso. Hai più probabilità di tenerti tua moglie picchiandola.

 


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