"Il Compagno segreto" - Lunario letterario. Numero 11 settembre 2005

 

 

Marlene Dietrich. I nomi per la Musa


 

 

13.  La linea delle sopracciglia

 

 

 

 


 

Il rossetto per le labbra è fatto con le acque

di scolo delle fogne di Parigi.

(A. HITLER, cit. in J. C. FEST, Hitler)

 

Più la situazione appare imbarazzante, più Marlene incanta.

Lo vedevi già nel primo incontro di Lola Lola con il professor Unrath nell’Angelo Azzurro, ma l’arte di non rispondere a domande poliziesche - essendo altre le cose da notare - ha il suo capolavoro in una sequenza di Scandalo internazionale (1948, sceneggiatura di B. Wilder e C. Brackett, che vinse l'Oscar).

Eccola.

 

La deputatessa repubblicana dello Iaowa miss Phoebe Frost (e cioè miss Gelo: nel film Jean Arthur), una puritana micidiale, si è appostata col capitano John Pringle (John Lund) sotto casa dell’ex-nazista Erika von Schlütow (Marlene Dietrich) per sorprendere l’ufficiale americano che ha con lei una relazione, il quale altri non è che lo stesso capitano Pringle.

La deputatessa suona per errore il clacson della jeep. Erika scambia quel suono per il segnale del suo amante e lancia la chiave dell’appartamento in strada. Non vedendolo salire, dopo poco scende, e lo scorge seminascosto da un albero:

 

Erika von Schlütow: - Johnny!

Capitano Pringle: - Non … non so chi cerchiate… Sono il capitano Pringle… e ho con me una deputatessa degli Stati Uniti!

 

(Appare la deputatessa Frost)

 

Erika von S. (sorridendo): - Buonasera...

Capitano Pringle: - Voi siete Erika von Schlütow.

Erika von S.: - Esatto.

Capitano Pringle: - Abbiamo ragione di credervi in rapporti con un ufficiale americano!

Erika von S.: - Davvero?

Capitano Pringle: - Evidentemente lo stavate aspettando…

Erika von S.: - Da che cosa lo deducete?

Capitano Pringle:- Da quella chiave!

Erika von S.: - Posso averla buttata per il lattaio…

Capitano Pringle (sollevato, rivolto alla deputatessa): - Oh, l’ha buttata per il lattaio!… (siamo nel mezzo della notte)

 

(Arriva la deputatessa Frost)

 

Frost: - Fraulein von Schlütow, vi avverto che se voi avete voglia di scherzare, io non ne ho proprio alcun desiderio. Occorrono fatti, fatti, non parole!

Capitano Pringle:- Sì, fatti!

 

(Erika von Schlütow intanto guarda attentamente la deputatessa)

 

Erika von S.: - Siete un’americana, vero?

Capitano Pringle: - Le facciamo noi le domande!…

Frost:- Come si chiama quell’uomo? Johnny e poi?

Erika von S.: - Vedo che non usate il rossetto. E che strana maniera di pettinarsi, o meglio: di non pettinarsi…

Capitano Pringle: - Un momento! Sapete a chi state parlando?

Erika von S.: - A una donna americana!… e devo confessarvi che sono un po’ delusa. Evidentemente avevo una falsa idea dello chic delle donne americane. E’ tutta pubblicità di Hollywood, immagino….

Capitano Pringle:- Siete un’impertinente!

Erika von S.: - Beh, adesso devo andare… c’è il coprifuoco per la popolazione tedesca.

Capitano Pringle (alla deputatessa): - Già, è vero, c’è il coprifuoco.

Frost: - Fraulein von Schlütow, abbiamo aumentato il nostro debito pubblico di trecento miliardi di dollari per vincere la guerra: una spesa inutile se non provvediamo a eliminare i tipi come voi!

Capitano Pringle: - Giusto!

 

(Erika von S. si avvicina alla deputatessa  scrutandola un po’ sopra gli occhi)

 

Erika von S. (mentre le passa la chiave sopra gli occhi, a disegnare una linea immaginaria): - Forse dovreste provare a cambiare la linea delle sopracciglia… Gudden Nacht!... Gudden Nacht, Herr Captain!

 

(Erika von S. si volta e se ne va. Restano il capitano e la deputatessa).

 

Capitano Pringle: - Sfacciata! E’ quasi incredibile. Ma non bisogna dimenticare che i bombardamenti li ha lasciati tutti un po’ scossi…

Frost: - Devo essere orrenda senza trucco…

 


 

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