"Il Compagno segreto" - Lunario letterario. Numero 10  maggio 2005

 

 

 Degas Danza Disegno di Paul Valéry


 

 

9.  Sisifo

 

 

 


 

“Un quadro era per Degas il risultato d’un infinito numero di studi, e poi d’una serie d’operazioni. Credo pensasse che un’opera non può mai dirsi finita, e che non capisse come possa un artista rivedere uno dei suoi quadri senza sentire il bisogno di riprenderlo e di rimettervi le mani. Gli accadeva di riprendere tele da molto tempo appese alle pareti, in casa d’amici, e di riportarle nel suo antro, da cui raramente tornavano indietro. Alcuni, di cui era intrinseco, arrivavano a nascondere i quadri che avessero di lui.

Ci sarebbe molto da filosofare su tali questioni.

 

  (P. Valéry, Degas Danza Disegno)


 

torna su

 

 

torna a