"Il Compagno segreto" - Lunario letterario.Numero 10, maggio 2005 

 


Degas Danza Disegno di Paul Valéry

 

8.  Essere / Possibile

 

 

 


 

Essere (incidenti)

 

Che cosa infine mi definisce più strettamente?

Non i miei ricordi precisi – giacché li perdo. Un solo incidente potrebbe riprodurre anni e persone che ho dimenticato. Anche i miei ricordi non distrutti sono alla mercé delle rievocazioni, ossia degli avvenimenti esterni. Io sarei dunque una conseguenza di ogni incidente, sarei tutto fuori di me stesso.

Non i miei sentimenti attuali, troppo prese a prestito – troppo occasionali.

Forse… certe abitudini a lentissima variazione. Le mie facilità e le mie difficoltà. Le mie impossibilità. Le mie possibilità.

E poi qualcosa di vago che emana dai ricordi, un generico vapore di fatto e di non fatto…

Ma questo io è soltanto un risultato… Così come la persona imita prima di essere come sé…  

(Quaderni, vol. IV)

 

 

Possibile (La Nebulosa)

- Io…creo. Traggo da me ciò che non sapevo di contenere.

- Lei trae da sé ciò che non c’è. E’ questo creare?

- Ex nihilo.

- Meraviglioso, E’ sempre la Nebulosa in evoluzione…

- Ma sì, Dottore.

- E’ l’Ignoranza Creatrice. E’ la creazione dal Vuoto…

- Beh, prima del Verbo si è prima dell’Inizio. Prima.. del Prima!

- Il fatto è che in ogni materia gli inizi sono duri…

- Sì. Fortunatamente, l’uomo non è fatto di un pezzo solo. Una parte di lui precede l’altra. Gli viene l’acquolina in bocca ancor prima di toccare il cibo. Con le idee è un po’ la stessa cosa.

(L’idea fissa)


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