"Il Compagno segreto" - Lunario letterario.Numero 10, maggio 2005 

 


Degas Danza Disegno di Paul Valéry

 

 

1.  Penombre

 

 

 


 

La scintilla illumina un luogo che sembra infinito, per un attimo. Lespressione abbaglia. 

Non si può distinguere lo stupore dello choc dagli oggetti ch'esso rivela. Le ombre intense che appaiono in quellistante permangono nel ricordo come arredi metavigliosi.

Non si distinguono dei veri oggetti. Diventano forme reali.

Ma nota bene che, per felice sorta della poesia, lattimo di cui parlavo non può dilatarsi. Non si può dilatare la scintilla come una luce fissa e continua.

Essa illuminerebbe tutt’altra cosa.

I fenomeni, in questo senso, dipendono dalla sorgente luminosa.

L’attimo offre bagliori di un altro sistema o «mondo» che una luce continua non può rischiarare. Questo mondo (al quale non bisogna attribuire un valore metafisico: sarebbe inutile e assurdo) è per natura instabile. E forse il mondo della connessione autentica e libera delle risorse virtuali dello spirito? Il mondo delle corrispondenze, delle vie più brevi, delle risonanze...

L’inesplicabile qui potrebbe forse essere detto con l'immagine della distanza? L’azione a distanza, l’induzione, ecc.?

 (P. Valéry, Quaderni, vol. I

 


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