"Il Compagno segreto" - Lunario letterario. Numero 1, 3 dicembre 2002



 

Il futuro del passato 

 

L'OROSCOPO DI JOSEPH CONRAD

 

   Un destino già calamitato dalle stelle?

Qui, evidente, una vita segnata da...

di

PiriPizia

 

Secondo la tradizione Conrad è nato il 3 dicembre del 1857. C'è chi giura che l'anno sia quello precedente. Anche questo accresce il mistero di una personalità alquanto inafferrabile…  ma la  mappa  astrologica segna rotte assai chiare: il 1856. 

 Il non sentirsi amati è un bel problema.  

"Spegne", alto nel cielo di Conrad,  un Saturno cattivo, spegne alto sui ramoscelli teneri dei sui sentimenti… Quando incontra Jessie - con un bel Nettuno in buon aspetto a Venere - non la molla più; è un fedele, ma per pigrizia e per paura. Sotto sotto un romanticone. La sua vita sarà sempre solitaria. In apparenza paziente, sommesso, sempre come a chiedere scusa di esserci, ma dentro un ribollire, fretta di andare di vedere, di scappare. E quando smetterà con i viaggi di mare, si trasferirà  nell'immaginario addomesticato del virtuale, solcando su  onde d'inchiostro i mari sconfinati del pensiero. Sempre da estraneo, sempre straniero dappertutto,   con le zavorre di una lingua non sua, ma forse proprio per questo prediletta. Conrad è la sfinge di se stesso: un autentico  depresso ansioso. 

Nel 1878 una crudele dissonanza di Urano sul suo sole natale, di Mercurio che quadra Plutone e di chi più ne ha più ne metta, lo spinge a tentare il suicidio, forse per essere restato implicato in una storia di traffici clandestini, ma lo salva Giove: ed ecco è pronto a ripartire per mari vicini e lontani. 

Un po' sfigato lo è: quando finalmente sta per ritornare in Polonia, scoppia la guerra, e scoppiano per lui i pianeti del movimento contro quelli del ritorno alle radici. 

E' sul punto di prendere il Nobel, ma l'anno dopo l'uccide un attacco di cuore.  

Saturno è il suo destino: la coperta di ghiaccio sulla sua irrequitudine.  

 

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