"Il Compagno segreto" - Lunario letterario. Numero 1, 3 dicembre 2002


 

 

 

 

3 dicembre 1909

"Religiosamente"

Le mani

Do you speak English?

Un polacco

Soldi

Ancora soldi

 

Un consiglio per chi scrive

 

E' vero che un uomo che conosce tanto (senza tener conto della maniera in cui la sua conoscenza è stata acquisita) può ben risparmiarsi il disturbo di meditare sulle parole; solo che le parole, i gruppi di parole, le parole isolate, sono simboli di vita, posseggono nei loro suoni e nelle loro forme la capacità di presentare proprio ciò che tu desideri imporre alla visione mentale dei tuoi lettori. Le cose "come sono" esistono nelle parole; perciò le parole dovrebbero essere trattate con cura, in modo che il quadro, l'immagine di verità che si annida nei fatti, non abbiano a distorcersi - o a confondersi. 

Puoi dire che queste sono considerazioni adatte ad un semplice artigiano, e puoi. anche dire — ed è concepibile — che non ho altro a cui pensare. Comunque, tutta la verità sta nella presentazione, e di conseguenza la forma dovrebbe essere curata nell'interesse della veracità. Questa è l'unica moralità dell'arte, a parte il soggetto.” 

(Lettera del 9 ott. 1899)

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